22 luglio 2006

Amarcord


Ci piace pensare a loro come una simpatica coppia di amici sempre intenta a far baldoria, tracannare birrette e magari trovare il modo di farsi qualche trappoletta. Purtroppo (con la R cara Alessia) oramai il loro ricordo si offusca di giorno in giorno sempre più e nella nostra memoria, peraltro sempre più labile, scompaiono e si affievoliscono le tracce di una loro presenza concreta.
In questo momento potremmo accomunare Teo all'eroe mitologico Sansone (da non confondere con Samson, protettore dei gelati): in seguito alla perdita dei suoi capelli sembrerebbe aver perso tutta la sua virilità, forza e resistenza ad orari anche improponibili, virtù che in passato lo distinguevano dalla massa di rammolliti e nullafacenti che lo circondavano. Teo si è praticamente ritirato a vita privata assieme a Dalila, sua compagna nonchè dipendente, e negli sprazzi di tempo libero si dice si rechino a lavorare allo chalet da Luigi dove rimangono avvinghiati anche per ore. Oltre ad essere cambiato caratterialmente, anche dal punto di vista fisico non è più lo stesso; a parte la capigliatura, sembrerebbe gli stia spuntando una vecchia panzetta del '98 della quale sembrava essersi ormai definitivamente sbarazzato. Secondo stime dell'Unione Tabagisti Italiani si dice inoltre stia fumando tra le 180 e le 220 sigarette a fine settimana, aumentando notevolmente peraltro gli incassi del vicino chalet Antares.
Falà i capelli non li ha tagliati, forse non li ha mai avuti. Le sue virtù non si sa quali siano, magari non ne ha nemmeno. L'ultima operazione al ginocchio, cioè la quindicesina, lo ha spazzato via dalla rosa dei contendenti alla Minorat Cup come uno tsunami rendendolo triste e malinconico. Si dice abbia anche rischiato la bancarotta fraudolenta in seguito a quel pagamento effettuato con la carta di credito proprio allo chalet dell'amico Teo, ma a differenza di Stefano Ricucci ed Anna Falchi, sembra che sia intervenuta la sua ragazza Francesca ad avallare il suo debito portando come garanzia un anello ricevuto da Fabio per l'anniversario. Al momento della stima, il gioielliere avrebbe rivelato che il gioiello era fatto con una linguetta di una lattina di Heineken e pur di salvare il suo amato e non ridicolizzarlo, Francesca ha ingoiato il boccone amaro ed ha fatto orecchie da mercante. L'ultimo a vedere l'ingegnere è stato Robertino tre giorni fa ed ha dichiarato di aver incontrato la coppia al Sud Est che pranzava estraendo dallo zaino un contenitore sottovuoto della Tupperware contenente un'insalata di riso e una bottiglia di acqua Ferrarelle riempita con quella della doccia di Cornacchia. Robertino, nel suo triste racconto, ha aggiunto anche che al termine del pranzo Falà è salito allo chalet ed ha scroccato al titolare uno stuzzicadenti per scazarsi un pezzo di wurstel sottomarca acquistato all'Euro Spin e che componeva il suo misero pasto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

POSSO CONFERMARE TUTTO.Oggi ho pranzato al pipistrello con: Crucià, Falà e il più giovane dei Petrocchi..al tavolo c'era però anche la piccola Laura,sorellina di Falà,la quale nonostante fosse stata invitata dal fratello,è stata costretta a pagarsi carbonara e gassosa "con i suoi soldi"!!!!...
CHE VERGOGNA FALà!

Anonimo ha detto...

Conosco Fabio Falà da ben 25 anni....e stavolta ha dato veramente il meglio di sè!
Lauretta...hai ancora tanto da imparare dal tuo fratellone...

Sumbu ha detto...

"A me" si scrive senza l'H... ignorante!!!