21 luglio 2006

Cacàci, càcaci o cacacì?


Cerchiamo di essere obiettivi e di non lasciarci prendere dall'entusiasmo dando giudizi troppo approssimativi, ieri sera Steve Bug ha un po' deluso le nostre aspettative. La sua musica non è mai decollata e a parte tre o quattro brani non ha mostrato niente di impressionante; pesa sul suo giudizio anche la durata del set di appena due ore e la differenza di trattamento del nostro amico Stainz: alla oramai fatidica richiesta di autografargli la canotta, ha risposto con un classico "nun c'ho la penna e co che gliela firmo co sto ca..o?" il tutto in un orribile inglese con tipico accento tedesco. Detto ciò, cala probabilmente il sipario sulle nostre trasferte alla Terrazza, anche perchè tra poco chiuderanno i battenti vista la fuga da Roma di studenti verso le loro terre natie e gli episodi di violenza registrati la scorsa settimana.
A parte la musica, che poi alla fine non è neanche il motivo principale delle nostre trasferte, c'è da dire che abbiamo passato una bellissima serata. I presupposti stavolta c'erano veramente tutti; a partire dal ritorno del gladiatore Mazza, che dopo aver cercato di fare il malato fino a L'Aquila, si ricordava quanto in passato gli fossero piaciute le Beck's e decideva di tracannarsene un paio in pochi chilometri. All'ingresso senza farsi accorgere da nessuno riesce ad imburrarsi l'omaggio con un colpo di prestigio e, dopo aver trovato finalmente il suo amore, scopre miseramente che lei, catanese, non parla italiano e oltretutto gli da del "loffio" per ben tre volte facendogli credere che in Sicilia significhi un complimento. Trovato Badalamenti, amico di Galiffa e siciliano anche lui, che gli svela l'arcano, si accanisce nei suoi confronti e delle sue amiche apostrofandole come delle "bottane".
Anche Alce è stato autore di una buona prestazione ciucciandosi ben otto Ceres tra il casello autostradale di Porto d'Ascoli e quello di Roma e proponendo scambi di maglie, di bottigliette d'acqua e di donne, ma non sempre le trattative sono andate a buon fine. In compagnia di Corona ha ballato per circa tutto il tempo sotto la console e non soddisfatto brutalizza Mazza al ritorno poichè seduto avanti in auto a dormire.
Ma la vera novità dell'estate è senza dubbio Vincenzo Cacaci, il quale, dopo essersi fatto gettare una scatola di Cerealix fuori dal finestrino in autostrada, ingenuamente si fida di Pintozzi e va a bere con lui il più ignobile dei Long Island che, a detta di uno modificato e a detta dell'altro innocuo, lo proietta in una dimensione surreale e lo fa reincarnare in un Enzo Paolo Turchi dal caschetto moro proponendo balletti a dir poco rocamboleschi. In quel momento diventa irrefrenabile e mi fa sudare sette camicie per controllare che non crei casini, al punto che birretta birretta dichiara di non ubriacarsi da dicembre e di essere decisamente fuori forma. Allieta il ritorno della comitiva canticchiando tutte le canzoni ascoltate in radio, fino a quando incontra e intona Serenella di Amedeo Minghi riuscendo ad emozionare persino Alce con un assolo pavarottiano. In questa circostanza e per la prima volta nella storia di questo blog, mi sento di spezzare una lancia in suo favore nei confronti della sua amata Cristina: stai tranquilla, si è comportato bene, Vincenzo è un gentleman (Vincè ti ricordo i trecento dobloni che mi avevi promesso).
Un ultimo plauso va tributato a Pintozzi, il quale alla ricerca di quella straclassica ultima birra che non viene servita mai per l'orario, si sente rispondere che si possono vendere solo analcolici ed allora ordina, su consiglio del fraudolento Sumbu, un analcolico biondo creando lo scompiglio tra decine di baristi non certi della presenza di Crodini all'Eur.
Le note dolenti, oltre che dal sopracitato Steve Bug, vengono da Andrea e Tizzone che vengono scoperti da Mazza a dormire su un divanetto solo venti minuti dopo il loro ingresso e vengono presi a zampate per lo stupore di chi assistiva alla scena. Corona e Marianne cercano ripetutamente di isolarsi e fanno serata da soli ammorbando i presenti con le loro solite effusioni in luogo pubblico... se solo ci fosse stato anche Prince!!!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

" DRIVE , DRIVE , DRIVE ,DRIVE ,DRIVE ,DRIVE IN!!!! TANTO GUSTO ALCHOL GIUSTO!!!!!!!!"

Anonimo ha detto...

sergio...le solite cazzate...vergognati...tu,il panorama bar frequentato dal sindaco di berlino,la brandeburg tor,postzdamer platz e renzo piano...mo va a caghèr tudèsc...