Bella serata al Gabry, bella veramente! Finalmente è stato superato, seppur in maniera parziale, l'annoso problema dovuto alla visibilità praticamente nulla all'interno del locale che rendeva nulla la possibilità di relazionarsi con chiunque.
Gli scorsi anni si tornava a casa che non si era visto assolutamente niente e nessuno, poichè la serata si svolgeva appunto nella più completa oscurità, dando luogo a racconti frutto delle più fervide fantasie ed assolutamente impossibili da smentire.
Da ieri sera la musica è cambiata. Per una qualche strana ragione tecnica ieri era possibile vedere cosa succedeva attorno a noi ed apprezzare l'ambiente che ci circondava. Sulla base di ciò, credo per la prima volta di aver visto tantissime persone nello chalet di Cupra; l'unica cosa che accomunava questi miei incontri era il fatto che tali persone venivano da me viste per una sola, unica ed irripetibile volta durante l'intero arco della serata. L'unica eccezioneè stata rappresentata da Alce, che ho incontrato per due volte e tra l'altro in entrambe le circostanze mi ha ripetuto lo stesso discorso, manco fosse un deja-vu.
Una spanna sopra tutti, invece, è stato il mitico Robertone Carminucci che ho incontrato la bellezza di quattro volte in posti completamente differenti e, senza colpo ferire, si è puntualmente dileguato alla velocità della luce. Le sue apparizioni sono oramai divenute leggendarie e la sua abilità nello scomparire a dir poco mefistofelica. E' riuscito a fare impazzire addirittura Crucià nella sua ultima visita con fuga alla velocità della luce: Alfredo ha sostenuto per ore che Robertone probabilmente era stato risucchiato da una voragine in mezzo alla sabbia per quanto rapidamente era riuscito a congedarsi da noi. Io ancora non mi spiego come abbia potuto fare, probabilmente la sua altezza spropositata lo ha reso più visibile attirando la mia attenzione in tutte le circostanze. Comunque di sicuro Robertone quest'anno al Gabry c'era!
Gli scorsi anni si tornava a casa che non si era visto assolutamente niente e nessuno, poichè la serata si svolgeva appunto nella più completa oscurità, dando luogo a racconti frutto delle più fervide fantasie ed assolutamente impossibili da smentire.
Da ieri sera la musica è cambiata. Per una qualche strana ragione tecnica ieri era possibile vedere cosa succedeva attorno a noi ed apprezzare l'ambiente che ci circondava. Sulla base di ciò, credo per la prima volta di aver visto tantissime persone nello chalet di Cupra; l'unica cosa che accomunava questi miei incontri era il fatto che tali persone venivano da me viste per una sola, unica ed irripetibile volta durante l'intero arco della serata. L'unica eccezioneè stata rappresentata da Alce, che ho incontrato per due volte e tra l'altro in entrambe le circostanze mi ha ripetuto lo stesso discorso, manco fosse un deja-vu.
Una spanna sopra tutti, invece, è stato il mitico Robertone Carminucci che ho incontrato la bellezza di quattro volte in posti completamente differenti e, senza colpo ferire, si è puntualmente dileguato alla velocità della luce. Le sue apparizioni sono oramai divenute leggendarie e la sua abilità nello scomparire a dir poco mefistofelica. E' riuscito a fare impazzire addirittura Crucià nella sua ultima visita con fuga alla velocità della luce: Alfredo ha sostenuto per ore che Robertone probabilmente era stato risucchiato da una voragine in mezzo alla sabbia per quanto rapidamente era riuscito a congedarsi da noi. Io ancora non mi spiego come abbia potuto fare, probabilmente la sua altezza spropositata lo ha reso più visibile attirando la mia attenzione in tutte le circostanze. Comunque di sicuro Robertone quest'anno al Gabry c'era!
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