25 agosto 2006

Fruit autogestito


Come un naufrago sulla sua zattera, il nostro Vittorio Paoloni in compagnia del materassone di Ugo Vitelli si appresta ad approdare alla fatidica soglia delle cento ore settimanali di sonno. Alternando le sue sieste nelle location più impensabili riesce a riposarsi appoggiandosi a divani, lettini e sedie collocate all'interno del Sumbar nelle posizioni più impegnative. I rumori che riesce a riprodurre rievocano immagini fanciullesche legate alle mitiche gesta di Mowgli nel Libro Della Giungla comprensive di ruggiti e barriti, se solo non fosse per i suoi fedeli cellulari sempre in agguato. I telefoni riescono talvolta addirittura a squillare contemporaneamente svegliando clienti che riposano sulla spiaggia in prima fila, ma nulla possono contro la sua stanchezza; essi non riescono minimamente a minare la sua tranquillità.
L'unica tranquillità che viene messa in discussione è quella dei suoi collaboratori che dopo giorni di riunione hanno finalmente dichiarato all'unanimità di essere entrati in regime di autogestione. Lurch si occuperà di curare le colazioni, Hadamino del pranzo, Valerio dell'orario serale, Sumbu delle pubbliche relazioni, Sandrino di non dormire. Questo regime si protrarrà fino al 31 Agosto, data in cui ci sarà un'assemblea generale straordinaria alla quale parteciperà la società Pentiade al completo ed una delegazione dei clienti dello Chalet.
Hasta la victoria, siempre!

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